martedì 16 dicembre 2008

Questo è il nostro paese

Eh già! Questo è proprio il nostro paese....ma come si fa a vivere in un posto dove una semplice operazione diventa una missione impossibile??
Abbiamo formato un'associazione che si occuperà di shiatsu. L'abbiamo chiamata "Contaminazioni", perchè non vogliamo stringerci in una categoria o idea e vogliamo invece contaminarci con altre realtà che si occupano di discipline bioenergetiche. Abbiamo fatto i seri e seguito tutto come si deve, con uno Statuto e un atto costitutivo.
Abbiamo fatto le operazioni necessarie per avere il condice fiscale (mezza mattina persa) e poter operare. Ma volevamo fare le cose ancora meglio, registrando l'atto. E quindi un'altra mezza mattina per avere le istruzioni del caso, compra i bolli, compila di qua e di là, paga le imposte e quindi via in banca, tieni tutti i documenti e recati di nuovo all'ufficio del Registro.
Una mattina in coda, ma si sa, quando entri in quegli uffici devi armarti di santa pazienza. Io mi guardo in giro, le persone sono molte e gli sportelli sempre pochi. Perchè però mi domando, in un'ora mezza un'impiegata ha seguito due utenti, quando il collega, nello stesso tempo, ha evaso 5 pratiche? Qual'è la differenza?
Bene finalmente arriva il mio turno e mi siedo con un sorriso. Lei guarda i documenti e poi mi fa "eh, ma mancano altri due bolli!". Eppure ho seguito le indicazioni alla lettera. "Ma io intendevo per ogni atto due bolli". Insomma, come la giri e come la volti....
Va bè, tornerò domani, perchè chiaramente in tutto il comparto Torri Bianche di Vimercate, dove ha sede l'ufficio delle Entrate, non c'è un tabaccaio dove comprare i bolli. Ci fosse almeno il parcheggio! E quindi anche lì, ti tocca usare il silos a pagamento.
Bene, mi dico, ma se uno è a digiuno di tutto, come fa? Ci sono mille ostacoli per far nascere una semplice associazione culturale, figuriamoci se uno vuole aprire un'attività! In questo paese, come ho già detto, o hai tanti soldi, tanti da permetterti un commercialista che si occupa di tutto, o affondi. Non puoi pensare di fare proprio niente. Anche perchè alla Camera di commercio ti dicono una cosa, in Internet un'altra, i professionisti un'altra ancora e infine all'ufficio Imposte hanno altre teorie. Quale seguire? Poi, per forza che uno si sente sempre in colpa. Tu cerchi di fare le cose fatte bene, in totale trasparenza, ma ognuno interpreta le leggi a suo modo e tutto, alla fine, dipende, da quale ufficio ti capita. Un po' come i medici, vai in fiducia, oppure inizi a girare come una trottola fino a quando non trovi quello che ti ispira. Ma certezza, chiaramente, nemmeno una. Eppure le leggi dovrebbero essere certe, anche se suscettibili di interpretazione.
Ci vuole tutta la pazienza del mondo, l'intraprendenza e la voglia di non mollare, di tenere duro a tutti i costi. Qualcuno una volta mi ha soprannominato Giobbe...

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