giovedì 28 ottobre 2010

L'arazzo

La trama di seta
è liscia al tatto
la mano si posa
e sente
filo dopo filo
gli intrecci dei nodi
gli odori muschiati
Fare per essere
e raccontare
di chi voce non ha
nulla possiede
se non lo sguardo
Le parole
sono onde del mare
come noi
che da sempre siamo
incapaci di ascoltare
e di capire
che in ogni istante
prendiamo respiro
uno dall'altro
Vaghiamo invece
anime mute
imprigionate
in un corpo
e nulla sappiamo
del sale che bacia
quelle spume di terra

martedì 26 ottobre 2010

Bella da far male

a Vinicio Capossela



Ci sono melodie
che ti entrano
s'impiantano
nell'anima
e la struggono
Note fuggenti
di amori perduti
e crepuscoli
che languono
"nel gusto amaro
del mattino"
Riascolti
e vedi le storie
di lenzuola sfatte
di parole sconnesse
Voci sussurrate
di veglie perenni
che tristi inseguono
attimi immaginati
Nel silenzio
vagano ombre
di sogni negati
echi di passi
che proprio mai
diventano ritorni

giovedì 21 ottobre 2010

Un cielo carico di stelle



Allungo la mano
nell'aria
e come fosse acqua
traccio cerchi
Mi risponde l'eco
dello zero assoluto
del vuoto negato
dell'immobile stato
Non trovo più
il tempo del dire
gli attimi discreti
di orizzonti aperti
L'aria entra tagliente
fredda si allunga
e la finestra spalancata
lascia fare
Figure buie e opache
mi parlano
senza toccarmi
e con passo triste
tornano silenziose
nel vaso di Pandora
Potessi solo
accendere la luce
o guardare un cielo
carico di stelle
Ma è così
...distante

venerdì 15 ottobre 2010

Credo

Credo
in una grande mondo
dove c'è spazio
per tutti
Credo
nel potere dell'energia
trasmissione di vita
Credo
nell'amore che parla
attraverso una pressione
Credo
nei silenzi mai vuoti
carichi di senso
Credo
nel dolore che urla
nelle sofferenze dei dimenticati
Credo
nelle frustrazioni
che fanno cattiva la gente
la trasformano
E nell'avidità
dei giochi di potere
a cui tutti mirano
per illudersi di essere
Credo in tutto questo
e anche di più
Perciò da oggi
ci sarà posto solo per chi
è davvero capace
di nutrire l'Anima

giovedì 7 ottobre 2010

Pausa di dolore

Ho bisogno di silenzio
di non sentire più
la follia del mondo
che ha avuto la meglio
Ho bisogno di parole
più che mai vere
e non del tamburo
che forte batte
sulle mie ali spente
Eppure era
la sintonia di un
solo pensiero
il gesto delicato
e le frasi
che solo sembravano
Cullerò il dolore
ma non mi attaccherò
ad un ricordo
Perchè se un sogno
si fa tale
era solo menzogna
Nessuno, mai
deve essere
un patio sul retro

domenica 3 ottobre 2010

Lorenza

Con lo sguardo verso il cielo
verso il volo....
la tua casa non può
essere diversa da te....
niente di ciò che
ti circonda
può esserlo
I capelli nel vento
con l'anelito
e il grido di libertà
che scuote
il tuo intero corpo
"Ascoltami!"
questo è
l'imperativo...
in te mi specchio sorella
vedo e rivivo dolori
lacerazioni e fulmini
di intelligenza
La forte volontà
di farcela
perchè più forte
di tutto
è lo spirito

"Genitori e figli, agitare prima dell'uso"

Io credo che ci voglia poco. Davvero lo penso. Mi chiedono dei miei figli e da cuore di mamma li definisco i miei capolavori. In realtà il motore primo è stato solo l'amore e ancora continua ad esserlo. Poi un grande rispetto fin da quando erano piccoli, piccolissimi. Non ho mai parlato loro con strane voci, ho solo semplificato il mio linguaggio ogniqualvolta mi rivolgevo a loro.

Rispetto per ogni piccolo problema o questione che forse potrebbero far sorridere, ma non è ridendo che si sentono presi in considerazione. Sono cresciuta con loro, questo ho fatto. Rsipettando i loro tempi e i loro modi, non aspettandomi proprio nulla. Tutti credono che Rodolfo suoni il violino perchè io gliel'ho imposto. Tutti pensano che io in un certo senso abbia voluto influenzarli. Rodolfo aveva 5 anni e prendeva un sasso e un bastoncino di legno e...suonava! Lo stesso per Eleonora. Liberi di scegliere, liberi di essere. Ma con regole precise, ferre direi, tanto che i nomignoli su di me si sono sprecati. C'è chi mi ha chiamato dura, rigida. Ma io sono sempre stata convinta che la vita non è mai un facile percorso e le regole in un certo senso ti danno sicurezza. Inoltre viviamo in un consesso di persone e non possiamo proprio considerarci soli. Dobbiamo rispettare gli altri se vogliamo che facciano lo stesso con noi.

Niente di dovuto per loro, se non la mia attenzione. Quella sempre, ancora oggi è sempre presente. Hanno sempre scelto da soli, gli sport da seguire, le scuole, cosa volevano studiare. A loro veniva solo chiesta una certa coerenza nella scelta fatta.

Non ho mai riso di loro, semmai ho riso con loro, cercando di sdrammatizzare le situazioni perchè è inutile aggiungere pesi alle cose. E ho condiviso, lo faccio tutt'ora, quando me lo permettono. Senza mani pesanti, ma in punta di piedi. Cerco di condividere la loro vita, nel massimo rispetto per la loro età. Ricordando ciò che ero io, cosa pensavo, cosa sognavo, alla loro età. Non per questo però, non siamo mai in contrasto, tutt'altro. Discutiamo anche e le opposizioni da parte loro sono feroci. E non sempre hanno torto.

In una parola: empatia.

Come quando erano neonati li cullavo fino a farli addormentare, perchè percepivo quel bisogno di essere abbracciati, così oggi osservo i loro silenzi e non chiedo, ma sono sempre disposta ad accoglierli. Mi danno talmente tanto! Da subito mi hanno permesso di rivivere e rinnovarmi, di aprire la mente, di osservarli. Sono cresciuta con loro insomma. E ogni giorno è una esperienza bellissima. Con loro ho seguito il mio Cuore e continuo a farlo. Credo che non ci sia nulla di pari intesità...e io ci credo ancora.

venerdì 1 ottobre 2010

Le mie farfalle




Le mie farfalle
hanno ali delicate
di cristallo
Temono la folata di vento
e il freddo
che raggela i colori
Vorrei metterle
in una teca
ben protette
ma vibrano di vita
come fossero impazzite
Non chiedono
spazi angusti
nè posizioni statiche
che arrestano
il respiro
Le lascio volare
e posarsi qua e là
per riprendere fiato
sull'umido muschio
Sorridono ignare
senza sapere
che basterebbe
un gesto scomposto
una mano pesante
per tramutare tutto
in polvere muta
portata via da un soffio