giovedì 29 novembre 2012

Volersi bene

Linee orizzontali
e verticali
un segno
del volersi bene
giorno dopo giorno
Cambiare abitudini
per sottrarsi
definitivamente
ad un vizio circolare
di idea compressa
Così batto
l'ossessione compulsiva
della ricerca
che arriva al nulla
E mi sento libera
finalmente
da un pensiero
vanesia illusione
che si ritorce
e torna addosso
solo per soffocare

martedì 27 novembre 2012

Il male che senti

Contratture muscolari
come se il corpo
si ritirasse dal dolore
Una lotta inefficace
della trama di rabbia
che sale alla gola
Lascia scorrere allora
quel suono profondo
che si fa respiro
Senza più trattenere
se non quello che serve
Cammina a lungo
e muovi lenti i passi
assaporando calmo
la consistenza
di ogni piccolo gesto
E urla se ti va
col fiato va via
il male che senti
Fino all'alternarsi
di notte e giorno
in equilibrio perfetto

sabato 24 novembre 2012

Ruggine


Mi porto dietro
questo dolore
aggrappato
alle spalle
Morde e divora
da mesi ormai
Non ho voglia
di ascoltare
o vedere
di capire
Voglio solo
stare qui
seduta
in un gomitolo
di pensieri
Una manciata
di anni grevi
come ruggine
posata sulle cose
capaci di cambiare
anche il sorriso

venerdì 23 novembre 2012

E' una lacrima

Ma è una lacrima
quella che riga il viso?
Sì,lo è, proprio lei
che arriva inconsapevole
e scende fino al collo
e poi ancora più giù
Viaggia raminga e sola
contro l'indifferenza
mantello dei giorni
che cancella piccoli gesti
in favore di grandi proclami
Fermate ogni parola
perchè è nel silenzio
che il tocco della mano
si fa più significativo
E quando tace
anche le stelle tremano
impaurite da quel vuoto
che dimora in noi

giovedì 22 novembre 2012

Inquietudine esterna

Non ci capacitiamo
e allora ci ostiniamo
con azioni e parole
come se fosse possibile
cambiare ciò che non è
Fino all'ultimo convinti
che sia sempre il bene
l'orizzonte di tutti gli occhi
e il cuore, una porta
da varcare all'unisono
Se solo per un attimo
riuscissimo a trattenere
quel libero respiro
che tanto infastidisce
si aprirebbero anche i cieli
trasparenti e leggeri
Arriverò fino al mare
e sulla lingua di sabbia
camminerò fino a notte
facendo urlare i passi
fino a trapassare l'aria
Sarà lì che mi troverai
seduta sulla riva asciutta
ad ascoltare quel via vai
di onde susseguenti

mercoledì 21 novembre 2012

Tra tutte le cose

Tra tutte le cose
mi metto in disparte
e sto in un angolo
che sia abbastanza
stretto a contenere
Oroscopi e previsioni
cartomanti e maghi
che diano certezze
o solo orizzonti
da poter guardare
Me ne sto seduta
ad ascoltare calma
il battito del cuore
e il mio respiro
che allarga l'anima
Così dimentico le ore
quello che funziona
e quello che non va
per ritrovarmi poi
in un libero sentire
Scuse e invenzioni
proprio non valgono
un battito di ciglia

martedì 20 novembre 2012

Quello che non fu


Oggi voglio cominciare così
con tutto quello che non fu
e con il temo mai passato
Quell'assenza che sfoggia
il vuoto totale dell'anima
e non si fa mancanza
Stridono le unghie aggrappate
nello scivolar degli specchi
che allontanano le parole
E quelle scuse d'indolenza
pura pigrizia mentale
che ingiustificata avanza
Proiettare sull'altro le colpe
non ti salva dal tuo inferno
che è l'immagine riflessa
Ho chiuso tutto sotto alla lapide
per poter attraversare l'autunno
con un canto di foglie e di colori

venerdì 9 novembre 2012

Ladri di voci


Tu sei un ladro
che ruba incurante
la mia voce
Perchè non hai
parole
o forse solo cuore
ed una vita
che sia realmente tua
Temi il buio
e ogni angolo
che possa nascondere
qualche nemico
Pensi di averne
senza accorgerti
che quel riflesso
è proprio il tuo
Un viso asciutto
a volte scarno
di chi è incapace
di condividere
La gratitudine
è salvezza dall'ego
che quando è troppo
si fa deserto
d'arida desolazione

mercoledì 7 novembre 2012

Ricordo filogenetico


Guardami attentamente
sono sempre io
quella stessa anima
che un tempo accarezzavi
Eppure a volte l'occhio
si fa cieco a tutto
e più non riconosce
ciò che si somiglia
e unisce le distanze
L'ego sconfinato prevale
e tutto travolge in corsa
suoi sono scettro e corona
Invece basterebbe
un piccolo particolare
di una memoria distratta
un ricordo filogenetico
L'unico veramente capace
di far parlare il cuore
muscolo striato e involontario
silenzioso tessitore di vita
e respiro dei sogni

martedì 6 novembre 2012

Eppure

Eppure ti volevo bene
tra le sterpaglie assetate
e una punta di tristezza
Convinta di condividere
e che così sarebbe stato
nel cielo e nel mare
Perchè onde e nuvole
sono fatte per essere
e continuare a sognare
Ma cuore e mente
non sono stati creati
per stare insieme
E le parole dette
risultano diverse
tra scintille e numeri
Mai potrà l'emozione
farsi mero calcolo
piuttosto sentimento
Qualcosa che di certo
tu non potrai capire
e che per me sarà dolore

sabato 3 novembre 2012

L'idea di parola


Torna di nuovo
e mi rapisce i sogni
Come un forziere aperto
fa rivivere fantasmi
Una sillaba dopo
l'altra che salta
aggroviglia pensieri
Vorrei srotolare
la matassi di fili
come se fosse papiro
Ma è la mia scrittura
compagna di sempre
mi guarda e ride
perchè suoi sono
il giorno e la notte
Ed ogni passo è
solo un attimo in più
di una storia in divenire
che pesca dall'eterno
e va avanti all'infinito

venerdì 2 novembre 2012

Di spalle


Mi ci vuole tempo
e a volte insisto
su uno sguardo che
pare farsi umano
Ma basta una parola
mal pronunciata
che sveli l'arroganza
e io mi volto di spalle
e un piede avanti all'altro
per sempre me ne vado
Inutile discutere
se diverse partenze
arrivano ad approdi
che paiono distanti
Io cammino oltre
verso l'orizzonte
e più non ascolto
richiami per allodole