giovedì 28 aprile 2011

L'infinito viaggio

Gettare una spugna
tra le onde del mare
perchè si faccia spuma
e riviva come ciglia
che non smettono
mai di sognare
Sonorità assolute
si insinuano
tra l'anima e i pori
di una pelle che vibra
Ascoltare i rumori
per riconoscerli quando
si ripresenteranno
Opporsi fermamente
con le dita spalancate
per arrestare quello che
di troppo ridonda
E tornare con tutto
il corpo che si fa
corda tesa di violino
a quelle note
a quelle spiagge
Per guardare oltre
ogni orizzonte

domenica 24 aprile 2011

Condizionale d'obbligo

Dovrebbe essere
un attimo aggiunto
un'alba nuova
da riscoprire
sfogliando i giorni
come fossero cipolle
Si poserebbe allora
il consueto sguardo
per solfeggiare
e la mano leggera
toccherebbe le nuvole
che si fanno pelle
In battere e levare
dovrebbero scorrere
come acqua marina
le frasi veloci
che inseguono i ma
traendo forza dai se
E forse più tardi
ci sarebbe...
mi volto distratta
è stato solo un momento
fugace di silenzio
anche se l'idea
non può cambiare:
l'approdo è solo
un inizio per sempre

giovedì 21 aprile 2011

Rughe nell'anima

Io le rughe
ce l'ho nell'anima
Solchi profondi
pieni di dolore
come strade percorse
spesso imposte
non certo scelte
Ne porto il peso
che ogni tanto
si fa opacità d'occhi
Ma capita che
sia il mondo
che te le fa notare
Persone incapaci
d'amore e vita
portatrici di morte
ma sempre presenti
Le parole diffamanti
ti fanno sentire
il passare del tempo
Mentre lo spirito
vorrebbe volare
ma qui rimane
ancorato alla terra
prigioniero degli altri
Inaspettatamente arriva
il giorno in cui
spezzare le catene
e rendere il canto
un libero pensiero
si fa più che urgenza
Necessità assoluta

mercoledì 13 aprile 2011

Impressioni di ricordi

Smalto rosso e oro
quando il sorriso riluceva
e quell'aria a tratti
calda e frizzantina
Distesa l'atmosfera
fermava il pensiero buio
dove la mente si incaglia
perchè non comprende
come e quando il gesto
si fa parola calcolata
al millimetro
Acuto è il contrasto
tra il possibile interesse
e la risonanza
quanto lo è
l'impenetrabilità dei corpi
In quell'eco che più
non ritrovi
rifugi l'anima e
lasci che riposi all'ombra
di un albero grande,
dalle radici profonde
Magari in quel silenzio
ritrovi la capacità
di annusare i colori
che ci portiamo addosso
in quell'abito usato
che fa parte dei noi

giovedì 7 aprile 2011

Questa luna

Una fettina di cipolla
è questa luna
come ciglia di bimbo
tra cui i sogni riposano
Soffusa luce emanata
attorno a cui si stringe
tutto il dolore possibile
bugie e opacità dei giorni
Non custodisce più quello
che gli uomini ignari
hanno perduto
ma l'assoluta mancanza
di amore negli attimi
Raminga la mente
vaga e si ferma distratta
su quelle ombre
e raggi che come dita
si allungano nella notte
buio mantello d'anima
e non rifugio di stanchezze
lievemente assopite