Inaspettato e improvviso
arriva quel singulto
mentre gli attimi peggiori
si aggrappano all'anima
travestiti da ricordi
Di conseguenza le lacrime
e ancora quel dolore sordo
di un'assenza infinita
mentre guardo le mie
mani che sono le tue
Tu eri l'imperfetta sintonia
dell'intelligenza capace
di uscire dal luogo comune
di elevarsi e trasformarsi
in amore circolante
Io ero l'impotenza
che si faceva squarcio
e carezza lacerante
racchiusa in un sorriso