mercoledì 31 ottobre 2012

Soffio d'Anima


Chiamo a raccolta gli avi
quelli miei e del mondo
perchè indichino un percorso
in questi giorni di caos
dove impera il superfluo
pur se l'essenziale conta
Contraddizioni in termini
se tutti sono alla ricerca
di una vanesia apparizione
e non del soffio d'anima
che pervade la vita stessa
Chiamo quindi gli angeli
quelli di Cielo e di Terra
perchè mi aiutino
ad aprire gli occhi
e finalmente respirare
strappando le erbacce
affinchè emergano i fiori









sabato 27 ottobre 2012

Inquietudine

L'inquietudine avanza
con un passo solenne
come se urlasse
tra i silenzi adagiati
dei campi di grano
E quando tutto tace
la foglia cade lenta
dopo aver ceduto
tutto il suo colore
Cosa manca allora
perchè tutto sia
in perfetta quiete
di stelle fisse?
Se le stagioni
seguono i giorni
si poggiano le ore
come girovaghi
pensieri menestrelli
di ciò che è ingiusto
come un grido
che squarcia la pelle

venerdì 26 ottobre 2012

Nebbia


Accade così
in un attimo
ti volti
e non vedi più
se non la nebbia
Avvolge il grigio
come una sciarpa
mai troppo calda
piuttosto, triste
Quei cassetti
ancora chiusi
dalla polvere
e lettere nuove
Nessuno conosce
domani che sarà
ma sa dell'oggi
e della pioggia
che continua a cadere

giovedì 25 ottobre 2012

Seduzioni


L'occhio non vede
e distratto si posa
sull'immagine
senza accorgersi
del velo che cade
E quella frase
lasciata lì per caso
come un'amo
E' nella sospensione
che l'attimo coglie
il proprio senso
In una carezza
fatta di silenzio
dove solo la pelle
può la parola
Diventando urlo
nello schiudersi
dei pori assetati
che bevono l'altrui

mercoledì 24 ottobre 2012

In volo leggero

a Francesca

Siamo un niente
che intercorre
tra un battito di cuore
e uno di ciglia
E per questo dovremmo
vestirci al mattino
di un ampio sorriso
e non scendere
nella competitiva arena
per un applauso
senza nessun valore
Indossare uno sguardo
com'era il tuo
in volo leggero
e nelle parole
avere quelle ali
come di farfalla

sabato 20 ottobre 2012

Una treccia


Le tue carte
mischiate alle mie
documenti per te
mentre per me
speranze flebili
e giovani occhi
Non è così
che si cancella
la mancanza
o la vita che fu
Siamo uniti
in una treccia
di giorni
di nodi
di eventi
di cose
di fili comuni
che ci guardano
tessere una tela

Insofferenze


Immagini bucoliche
afferranno parole
e le svuotano
rivoltando il senso
per ridicole seduzioni
Nelle caselle bianche
stanno filosofie
che si dipanano
come fili d'altrove
Cinismi da bar
in caffè sorseggiati
che perdono profumo
Niente di vero
tutto virtuale
in frasi fatte
che più che porte
aprono gabbie
Prudono insofferenze
sullo schermo
piatto vuoto d'idee

martedì 16 ottobre 2012

Ritorno alla Terra


Ritorno alla Terra
materno punto d'appoggio
perenne approdo
che contiene paure
Nutrimento dell'anima
perfettamente centrata
che schiude zolle
profumate di muschio
Le dita intrecciano
spighe di papaveri
e ne fanno ali
per vaneggiare altrove
Ma quando l'ora
rabbuia il cielo
e lo copre di stelle
lievi torniamo
nella sua casa
per grandi sogni
e partenze mattutine

giovedì 11 ottobre 2012

L'illusione


Nel mio mondo di magia
tu non avresti possibilità
di essere e perciò ferire
Saresti una nuvola di fumo
grigio e denso, inerme
allontanato da uno schiocco
semplice muoversi di dita
Ti guardano le stelle
prima di girare altrove
lo sdegnato capo
mentre il cielo chiude
il coperchio dei ricordi
Nella vita reale invece
calchi la purpurea scena
con passo pesante
senza sapere in fondo
che altro non sei
se non un biologico incidente

venerdì 5 ottobre 2012

Sarebbe un sorriso


Se ti innamorassi
della mia anima
non sarebbe catena
ma risposta
Un frizzante ruscello
dal quale bere
e un bosco di radici
nel quale intricarsi
Sarebbe un sorriso
ad aprire il giorno
e un bacio
a chiudere la notte
fermando i sogni
nello stesso istante
in cui vengono
pronunciati
da abili mani
che sovente
indugiano in carezze

Il filo del ricordo


Non è ciniglia
piuttosto lino
questa vita che
prende pieghe
inaspettate
e troppo spesso
ineleganti
Alle porte sempre
in un agguato
costante
il disamore
mentre arrotoli
e srotoli il filo
dei ricordi
Senza cadere
nell'insidiosa
rete di ricami
di una consunta
e stanca memoria

giovedì 4 ottobre 2012

Ore senza tempo


E torno al mare
e alle sue spume
al susseguirsi d'onda
Avevo dimenticato
il lasciar scorrere
dell'acqua trasparente
che non si cura
di chi l'attraversa
Mi faccio conchiglia
per accogliere di nuovo
e abbandono lo scoglio
cu cui mi ero fatta pietra
perdendo identità
Torno anima
che viaggia un corpo
e ascolto il ritmo
l'andare e venire
di ore senza tempo

mercoledì 3 ottobre 2012

Dimenticare l'attimo


Cosa cambia lo sguardo
mantenendo il ricordo
come soave melodia?
Solfeggiando si posa
a recuperar note distratte
di un pentagramma antico
che dimentico di carezze
si chiude disordinato
Se nemmeno la musica
recupera gli armonici giri
e si sofferma in scale
come potrebbe il canto
trovare libero accesso
scivolando all'interno
di reconditi anfratti
Eppure danza l'anima
come se la memoria
fosse solo un attimo
tutto da dimenticare

martedì 2 ottobre 2012

Come un maglione


Il tuo profumo addosso
come un vento leggero
che passa e carezza
Morbida lana
che riscalda dal freddo
e richiama l'infanzia
Allora c'era un posto
dove sentirsi al sicuro
senza mattoni posati
nel fondo dell'anima
Erano solo giochi
di ginocchia sbucciate
e corse a perdifiato
Come un maglione
tornare a farsi nuvole
per disegnare il Cielo