giovedì 27 maggio 2010

Desideri

Un pezzetto di luna
per illuminare gli occhi
e i miei pensieri
svelando piano
una carezza che sa
delle spume di mare

Un quarto di luna
per esistere
alla sua soffusa
luce di cielo
in assenza di vento
e ombre scomposte

Metà luna
perchè guidi così
i sogni stanchi
ritrovando
colori dimenticati
dall'incuria del tempo

Tre quarti di luna
a me donati
da chi sembra nato
per incatenare fantasmi
e far sorridere l'anima

mercoledì 12 maggio 2010

Mi Cuba



Ma come potrei
non pensare più
all'Havana?
Come si fa
a dimenticare
la felicità pura
di quei colori?
Le canzoni
in un coro di strada
le strette
di mani che
hanno memoria
Guardo
e riguardo
ogni fotografia
gli angoli
le piccole case
color pastello
Passo e ripasso
nella mia mente
ogni istante
di giorni che
hanno riscoperto
un sorriso vero
Il mio
E immagino
come sarebbe
e se mai
un giorno...
E scrivo anche
sillaba dopo sillaba
solo per stringere
ancora a me
quel tepore
E le persone
che mi pensano
lo so, anche ora
mi stanno pensando
da così lontano

lunedì 10 maggio 2010

Libera scelta


Passo dopo passo
ora dopo ora
divorare i giorni
lasciando l'onda
libera di trascinarti
nel vortice
di ciò che accade

Ma quando invece
ti fermi
e per un attimo
esci dagli schemi
ti ritrovi nel luogo
dove tutto è possibile

Dove quello
che stavi cercando
si fa reale
guarda, lo puoi
persino toccare

Buttare via
vecchi abiti
mentali
e vestiti che dormono
in un armadio
troppo pieno

Allunga piano
la mano
lentamente
come fosse
una carezza
che non è
perduta

Niente è
così bello
come spruzzare
polvere di sogni
in faccia al mondo
e contaminarlo
di nuovi colorii

domenica 9 maggio 2010

L'onirico pennello


La consistenza dei sogni
è quando pensi
ad una piccola
casa colorata
quella in cui
vivremo
e che ameremo
Amo già tutto
di quei giorni
ma proprio tutto
Le spume del mare
e gli attimi
che si trascineranno
sulla sabbia
Tra i libri
o i quadri
o le note
da visitare
da scoprire
da esplorare
un mese
dopo l'altro
I fogli bianchi
e i tasti
a volte maldestri
di un personal computer
senza fretta
Nel portacenere
brucerà
il tempo perduto
e tutto quello
che abbiamo sempre
desiderato

lunedì 3 maggio 2010

La mia penna

Che non riesco
ad afferrare il Tempo
Scivola la sabbia
inarrestabile
nella clessidra
e solo rimane
qualche confuso secondo
che affonda
in piacevoli ricordi
piccole case
di musica e colore
strade affollate
di incontri
Dire e fare
sprecare i giorni
mentre le idee
sono immobili
non ce la fanno
ad invadere lo Spazio
trasformando
l'immagine
che risuona d'eco
in storia da vivere
Mosaici che mi
hanno incantato
commosse pietruzze
nel giardino
delle meraviglie
con il loro
preciso richiamo
E mi domando
che ci faccio
ancora qui
Che mi importa
di cose svuotate
giochi violenti
di parole stravolte
quando milioni
di fogli bianchi
restano in attesa
di un tango mozzafiato