mercoledì 7 gennaio 2009

Sincronicità

Mi sembra piuttosto interessante. Dice Emanuele De Benedetti (www.enciclopediaolistica.com): "Due sistemi quantistici che hanno interagito almeno una volta non possono più essere separati. Alcune delle variabili fisiche che ne definiscono lo stato saranno sempre connesse tra loro, anche se i due sistemi vengono separati agli estremi opposti dell'Universo".
Talvolta capita anche tra le persone. Dice ancora Carlo Moiraghi: "Sincronicità rappresenta sguardi più ampi di qunto i nostri occhi oggi possano, rapporti più profondi, intimi, immediati, di quanto le nostre menti oggi sappiano. (...) Sincronicità è la luce che da fuori queste persiane filtra dentro e ci illumina. (...) E' luce e pure vedi il pulviscolo".
Illuminante direi. Talvolta capita davvero tra le persone. Senti una voce e, come un battito di ciglia, senti una vibrazione di risonanza con quella persona. La pensi e sai che lei ti sta pensando nello stesso istante. O forse sei tu che la chiami a pensarti. Anche in questo caso, nulla a che vedere con la magia, ma piuttosto con la fisica, in particolare con la fisica quantistica. Sull'enciclopedia olistica viene riportata una ricerca fatta in proposito. L'empatia portata ai massimi livelli, ancora fisica e non magia. Fisica dei quanti. La stessa che fa parlare Emilio Del Giudice di "risonanza" riferito ai rapporti interpersonali più evoluti.
Ogni tanto però la sincronicità va allontanata. Combattuta anche, per evitare che quella risonanza diventi distorsione della realtà. Devi metterla in un angolo. Capita, talvolta, che devi farlo, soprattutto con le persone...

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