lunedì 26 gennaio 2009

La prima contaminazione





Shiatsu e scrittura creativa, domenica 25 gennaio alla sede della Tam Tam di Monza.
E' stato lo start up dell'associazione, la prima uscita ufficiale. Qualche defezione, come è sempre prevedibile, ma la giornata (dalle 10 alle 17) è stata davvero fantastica, con dieci partecipanti che dopo "aver rotto il ghiaccio" si sono messi in gioco. Si sono anche divertiti, lasciati coinvolgere dall'onda. E alla fine, quando tutto sommato e nonostante ogni resistenza social-culturale ci si lascia andare, si sente. Si sente proprio tutto.
Senti te stesso e anche l'altro, il gruppo. Senti la forza del tocco, ma anche quella della scrittura. Tutti hanno scritto, hanno tirato fuori quello che hanno vissuto. E' stato molto bello e anche intenso. E' stato bello vedere gli occhi dei partecipanti che si illuminavano, per poi tornare a concentrarsi. I loro visi riassumevano perfettamente quello che stavano provando, mentre sperimentavano il tocco e la scrittura.
Punti in comune tra shiatsu e scrittura ce ne sono diversi, a partire dai simboli fino alle performance della avanguardie degli anni '60. Sono due modi diversi di esprimersi, due modi terapeutici, ma entrambe richiedono almeno due attori. Li abbiamo esplorati e ci siamo esercitati sul modo di prendere energia, sul modo di sentirla nell'altro. Da noi stessi fino agli altri. Per arrivare ad un trattamento completo, o quasi e alla scrittura di ciò che si è provato, alla verifica della bolla d'empatia tra operatore e ricevente.
Bello e commovente ascoltare i commenti dei partecipanti: "E' stata una sensazione bellissima" riferita al contatto con un altro corpo, o "tra di noi si è creata una bolla che ci inglobava fino al collo" per due persone che non si erano mai trattate prima.
Certo sono argomenti che meriterebbero un approfondimento, ma questa prima giornata mi è piaciuta parecchio, come gli occhi dei partecipanti che si illuminavano.

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