lunedì 23 febbraio 2009

Sentire con il cuore

Per sentire con il Cuore occorre avere la mente libera, non pensare. Non è cosa facile, però a mio giudizio ci sono piccoli trucchi per partire ben centrati su se stessi e quindi muoversi verso il ricevente. Lasciare scorrere i pensieri liberi di essere, in un certo senso vuol dire staccarsi da essi e quindi alla fine ritrovarsi nel corpo che si sta toccando.
Le mani devono muoversi senza costrizioni e premere sui punti che chiamano. Perchè una volta che la mente è libera, allora si riesce a percepire, a sentire di cosa c'è bisogno. E i punti parlano, chiamano, chiedono di rimanere oppure di uscire.
Concentrarsi sulla propria postura e sul proprio respiro è già un modo per ritrovarsi centrati. E poi, non aspettarsi di non pensare, piuttosto lasciare scorrere tutto come la corrente di un fiume. Le idee fluiscono, una dietro l'altra ma nessuna si ferma veramente e così il Cuore si mantiene vuoto e la nostra attenzione si focalizza sui bisogni del ricevente.
Non è una cosa impossibile, ma bisogna sviluppare un buon grado di empatia con l'altro. La capacità di mantenere la mente e il Cuore aperti ad un'altra persona, diversa da noi stessi. Alcune volte così diversa da essere difficilmente comprensibile. La razionalità in questi casi è un ostacolo, meglio lasciar fare al Cuore che dimostra un'apertura maggiore. Senza aspettarsi nulla e non ascoltando la mente che cerca di dirigere verso un'altra direzione.
Un aiuto arriva anche dalla meditazione, più precisamente dallo Zazen, dove idee e pensieri vegono proiettati su muro. Forse non riuscirò a smettere di pensare, ma mi staccherò dai miei pensieri. Il distacco giusto che ci vuole per poter operare con il Cuore.
Il distacco giusto che dovremmo sempre avere dalle cose.

3 commenti:

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  2. tutto più che giusto....non per fare la pignola, ma qualcuno potrebbe scambiare il sentire con il cuore, con l' agire secondo istinto. Lo specifico, perchè molte persone inesperte, credono di saper fare, perchè "hanno il dono" non è così. Per sentire con il cuore, bisogna prima aver studiato, imparato e assimilato. Solo dopo il nostro cuore ha le capacità per utilizzare la saggezza acquisita. O voi, che credete di poter fare dopo aver frequentato brevi corsi magari di un w-e, sappiate che è necessaria una preparazione di anni, di studi e pratica, prima che il cuore "impari" a sentire. Poi si condivido al 100% quanto detto da te, Bianca, hai descritto benissimo il miglior modo di praticare shiatsu.
    Un abbraccio Isa

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  3. Giusto Isa e hai fatto bene a ricordarlo!!! Io spesso dò per scontato che comunque sia quel sentire non è naif, nè istinto, ma è basato su una tecnica che viene usata dimenticandola!!! Non c'è "dono" appunto, ma consapevolezza nel fare e prima di quella, studio e impegno.
    Grazie....è proprio vero che 4 occhi vedono meglio che due eh?

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