Ghirigori del tempo
danzano urlando
come irlandesi pazzi
d'amore per la Luna
Una luce soffusa
vagheggia albe
che si perdono
nelle ferite inferte
di inutili battaglie
Scroscia l'acqua
di fiumi in piena
cristalli liquidi
zampillano tra sassi
Nell'andare e venire
di spiriti confusi
che tornano di notte
per incubi solitari
Maglie d'acciaio
per tempeste di spade
scintillano armature
sulle colline silenziose
Corpi lasciati andare
caduti nell'impatto
di note armoniche
che sempre si fanno
uno splendido rifugio
giovedì 24 dicembre 2009
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