giovedì 25 giugno 2009

Solidi dubbi e fragili certezze

"E' meglio avere solidi dubbi che fragili certezze".
Ne sono convinta. Perchè non sempre le cose sono come appaiono e perchè in fondo il dubbio è una porta verso la possibilità. E' un restare all'erta e con la mente aperta.
Certo ci sono dei momenti nella vita dove le fregili certezze ci aiutano e ci semplificano i giorni, quando ci sentiamo smarriti. E allora i nostri piccoli punti di riferimento diventano assoluti, ci affidiamo a loro. Ma le certezze sono sempre fragili,spesso durano un attimo.
Una volta la mia professoressa di Storia moderna mi ha detto "ma lei alla sua età crede ancora che ci siano certezze?". Avevo 24 anni e, no, non lo credevo affatto. Mi ero già accorta che la stessa cosa cambia, se si cambia la prospettiva nella quale la si guarda. Che tanto dipende dal punto di vista, che un'opinione si forgia nel proprio background socio-culturale. E che la realtà umana è sempre soggettiva, il nostro limite che ci fa diversi uno dall'altra, non ci permette di essere oggettivi.
Ma quando siamo in crisi, talvolta, ci servono quelle fragili certezze che ci aiutano ad andare avanti, ad avere delle ancore alle quali aggrapparci.
Mentre i dubbi sono solidi, implicano cioè una certa solidità interiore e anche una forza. Come dice Franco Bottalo: "ci vuole solidità e anche molta forza per accettare il dubbio".
Sottoscrivo in pieno. Ci vuole centratura, anche in se stessi. Per riuscire ad essere ben presenti nel mondo, con la mente aperta capace di pensare a infinite possibilità. Al dubbio appunto.
Una certezza però io ce l'ho davvero ed è la mia pressione. Non la qualità e il giusto modo di premere, non la conoscenza di una tecnica o di molte, non che lo shiatsu sia una buona cosa, non che sto facendo la cosa giusta. Più semplicemente, la certezza della mia mano che preme. Ed è un sentimento viscerale, fisico e sottile nel contempo.
La mia solidità sta tutta nella mia mano che preme e che mi fa accettare il dubbio senza che mi sovrasti. Il dubbio convive con me, ma ai miei occhi è solo una mente aperta capace di attenzione integrale e di accettare le infinite possibilità, i diversi punti di vista che una cosa offre, a seconda della prospettiva da cui la sto guardando.

1 commento:

  1. a proposito di dubbi e certezze....mi sembra di essere una bambina, in questo periodo. sai i bimbi che passano da un umore all'altro in modo pressochè istantaneo, ecco, io sono più o meno così...ora credo in una cosa, ora nel suo esatto opposto, e alla fine tutte e due le cose mi sembrano reali. qualcuno mi definirebbe un'indecisa, io non riesco a fermarmi sulla prima impressione, guardo dal mio punto di vista, poi mi immagino il tuo, il suo, il loro...però che casino!!!! e mai come ora ho bisogno di conferme e chiarimenti

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