lunedì 3 gennaio 2011

Oltre ogni cosa

Violini e tastiere
cantano per me
e sciolgono trame
di personaggi statici
che si accaniscono
a starmi intorno
Ti prego tu che hai
il tocco leggero
scalda il ghiaccio
scaccia via ogni paura
affinchè torni la parola
e il desiderio di mare
Sale di saliva
e saliva di sale
sulla pelle fredda
Portami vicino al fuoco
e ti racconterò le stelle
naviganti di cieli bui
di chi non riesce
a smettere
ed esprime desideri
Scelgo il silenzio
come un posto sicuro
dove il male non arriva
e il dolore non respira
Ma così si divide
quello che era unito
mentre il viaggio
torna in solitaria
come una luna
che non sorride
solo riflette
Fatti carezza per me
e libera catene
come fu un tempo
quando eri uno sguardo
che dolce andava
oltre ogni cosa
che mi parlava piano
arrivando là dove
risiede la mia anima

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