martedì 21 dicembre 2010

L'antico suono

Ho cambiato tutto
numeri e codici
che aprivano segreti
I colori delle cose
e i suoni suonati
i ricami sui tessuti
Ma non ho imparato
a difendere me stessa
da chi ride beffardo
e mi lascia un sogno
stracciato tra i denti
Solo perchè
non so dire no
mi ritrovo sul filo
poco sano il precario
equilibrio
E vorrei spegnere
quella luce
che non illumina
troppo fioco il sentimento
di chi dovrebbe
proteggere e scaldare
Mi affido allora
ad un suono antico
che affonda nel tempo
di remote saggezze
e lascio alla vibrazione
il mio corpo
che non risponde
perchè più non vuole
sentire

Nessun commento:

Posta un commento