Siamo statue d'argilla
che si sciolgono
al primo temporale
La grandine ci buca
e tra le fessure
tutto quel dolore
Ci rimodelliamo
esseri così duttili
quali siamo
Estremamente fragili
basta un colpo di vento
a sparpagliarci
Eppure con le mani
ritorniamo ad essere
materia statica
mossa solo dal tempo
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