lunedì 19 marzo 2012

Pensiero libero

E' la mia casa
che torna al suo sorriso
prima della glaciazione
Prima di quel vento freddo
che l'ha attraversata
in uno sbattere d'imposte
e nell'umidità stagnante
che si è infilata tra i vetri
Sono parole che sgorgano
e fiori che si schiudono
mentre la primavera
ne annusa i colori
e spesso dimentica
lo sguardo torvo e muto
che aveva trasformato
in pietra anche l'usignolo
Perchè dovrei pagare
un conto sempre aperto?
Chiudo la porta invece
e ascolto le note
che circolano tra i muri
quelli che mi avevano rubato
scippando gli occhi della vita
Sono un pensiero libero
o una brezza marina
che arriva fino a te
sognando la tua anima

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