martedì 15 marzo 2011

Chicchi di melograno

Era scritto
nei chicchi di melograno
che io non ho saputo
leggere con attenzione
Un rosso dopo l'altro
sono caduti
lasciando lo scheletro
di una volta frutto
Giallo assetato
senza più polpa
come una frase
sulla sabbia asciutta
portata via dal mare
Carminio cristallino
quasi trasparente
questo sangue che scende
e goccia dopo goccia
bagna dove si posa
come l'onda
dove i piedi affondano
S'arrestano, spariscono
e più non vogliono
sentir parole vacue

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