lunedì 14 marzo 2011

Caleidoscopio

Le punte dei cristalli
feriscono l'anima
quando giri lo sguardo
sugli accesi colori
e vedi ogni nodo
che distorce il ritmo
con un effetto domino
Volti allora il viso
regalandoti nuove immagini
Come se lo specchio
fosse acqua di mare
e non superficie
scivolosa e vana
Aggrappare un sogno
alla nuova figura
e aspettare la parola
che sussurrata piano
si faccia portatrice
di suoni e odori
mentre la pelle
schiude ogni poro
e si pone in ascolto
Che non sia mai il silenzio
ad uccidere quel volo
che non diventi falce
abbattuta sul non detto
per spegnere un'arsura
che è fuoco sempre acceso

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