sabato 27 febbraio 2010

Fragile

a Nico


Gocciola il tempo
come assenzio
che cade piano
in un bicchiere vuoto

Nulla è perduto
se non lo vuoi
davvero
Chiudi la porta
per amare te stesso
ma non a chiave
basta spingere
lo stipite spigoloso
entrare di nuovo
ma a piedi nudi
e leggeri
con delicate movenze

E le illusioni
gli errori commessi
si fanno poster
che arredano
pareti bianche
su cui disegnare

Basta una canzone
a volte

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