giovedì 2 aprile 2009

Potenza dell'intenzione!


L'intenzione dell'operatore sta contemporaneamente nel cuore, nella mente e nelle mani.
Sta nella mente perchè lì ha sede il processo di apprendimento della tecnica, sta nelle mani che hanno una memoria corporea e nel cuore, ovvero nell'esserci "qui e ora" dell'operatore.
L'intenzione è un meccanismo piuttosto potente che non solo dà una direzione al trattamento attraverso la volontà dello shiatsuka e la sua postura, ad esempio la posizione delle mani verso, ma indica anche la scelta: ogni punto ha diverse funzionalità e a seconda dell'intenzione che dò scelgo quale funzione voglio che svolga.
Tutto questo accade però in modo piuttosto automatico. Non c'è quindi preponderanza della mente nell'agire dell'operatore che segue e utilizza una tecnica appresa, ma dimenticandola. Lo spirito guida dell'intenzione è quindi il Po, ovvero la nostra memoria corporea, filogentica e abitudinaria. Per intenderci, è la stessa intenzione che uso nel camminare: so perfettamente che appoggio prima la pianta di un piede a cui faccio seguire l'altra. Ho imparato a farlo da piccolo, cadendo e rialzandomi con la presenza o meno di un adulto che mi ha agevolato il percorso. Ma non ci pongo attenzione, lo faccio automaticamente. Con la volontà però di essere presente a me stesso e al mondo.

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