Esistono ripetizioni tristi
come ombre lunari
che appiattiscono forme
Angoli ottusi dell'essere
incapaci di vedere
oltre il loro finito
In pieno contrasto
con l'espansione
che connette vite
Ma un orizzonte
per essere tale
si muove di continuo
E sposta il confine
della mutevole linea
Perchè ogni arrivo
sia solo un approdo
dal quale ripartire
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