sabato 8 ottobre 2011

Più non sarà

La terra che continua
a tremarti sotto ai piedi
No, non è terremoto
se non quello interiore
Anche se ti pare una giostra
questa rotazione pazza
che ti scuote dentro
Non sarà certo il tempo
semmai l'amore
a fermare il vortice
che sembra ti divori
Lascia che le lacrime
scendano libere
come il fluire rabbioso
di immagini in sequenza
Quello che e se
non esiste
Ci sei solo tu
e quando il tuo corpo
rifiuterà ogni dolore
e dirà ora basta
al chiudersi dei pori
per paura del freddo
Allora ricomincerai
e quello che è stato
più non sarà

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