lunedì 29 novembre 2010

Una porta aperta

C'è la rabbia che urla
e che si fa sentire
ti macera dentro
per l'impotenza totale
di fronte a chi
mai contento
ti assilla di violenze
Non c'è legge che tenga
alla superficialità
di chi non sa bene
cosa sta dicendo
E quando la ruota
compierà il suo corso
e girando colpirà
chi ha colpito
rimarranno solo
mozzicconi di giorni
e tristezze infinite
Gli occhi appannati
si solleveranno piano
richiudendosi subito
in un sogno spezzato
E quel girare inutile
è un vano movimento
perchè tutte le donne
sono solo da amare
ma per quanto rifuggono
ogni cattiveria
vengono sempre raggiunte
per una porta troppo aperta

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