Vengo da lontano
e ho camminato tanto
che i miei poveri piedi
sono feriti e scorticati
Strade piene di spine
e ciottoli appuntiti
cieli aperti al volo
e deserti assetati
di cuori aridi
Ho visto paradisi
senza poterli toccare
e provato gli inferni
dove il fuoco è freddo
Ora desidero solo
fermare il passo
e ben composta
respirare seduta
sul ritmo del diaframma
dove anche l'Universo
si dà finalmente pace
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